Auto e Motori

La visura Pra e altre accortezze nell’acquisto di un’auto usata

Quando si vuole comprare un’auto, una delle prime cose da stabilire è se nuova o usata. Dall’Unione Nazionale Consumatori arrivano alcuni consigli sugli aspetti cui fare attenzione, se si decide di scegliere la seconda opzione.

 

Dove acquistare?

Sarebbe meglio evitare i privati a favore di autosaloni, concessionarie e officine: i secondi offrono maggiori garanzie, stabilite dal Codice del consumo. Fra i tre, conviene rivolgersi alle concessionarie, che offrono una gamma completa di servizi e supporto, in termini di vendita, officina e assistenza.

 

La visura Pra

La visura Pra è il documento del Pubblico Registro Automobilistico che riporta l’indicazione, di ipoteche e fermi amministrativi sulla macchina. È richiedibile sia online che non, l’unica cosa cui bisogna fare attenzione è il lasso di tempo che intercorre fra l’esecuzione e la registrazione del fermo. Il motivo è che fra una e l’altra azione il proprietario può decidere di vendere l’auto, per sbarazzarsi del fermo. Se riesce a venderla, è l’acquirente a trovarsi con un’auto che non può usare, finché il precedente possessore non salda il debito.

Oltre alla visura Pra, bisogna controllare che anche il libretto sia in regola e riporti i dati e gli interventi fatti sul veicolo.

 

Competenza in contenzioso

Se fra il venditore e l’acquirente sorge un contenzioso, la sua gestione spetta al Foro di competenza del secondo. A volte, però, capita che sia inserita una clausola, illegale e foriera di sanzioni per chi la applica, che stabilisce che il contenzioso debba essere gestito dal Foro di competenza del venditore.

 

Annullamento del contratto

La clausola vessatoria non comporta l’annullamento del contratto. L’acquirente può, però, rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che indagherà senza costi per l’acquirente, ma con sanzioni per il venditore che ha applicato la clausola.

 

Quale auto usata?

Non esistono marche e modelli di usato migliori di altre: spesso i pezzi, compresi i motori, sono scambiati fra una casa e l’altra.

 

Chilometraggio, età, mantenimento

Più che marca e modello, vale piuttosto la pena valutare queste tre caratteristiche. Le auto odierne sono fatte per percorre circa 350mila chilometri, quindi un usato di 150mila è a metà del suo cammino. La vita di un’auto può arrivare a 18 anni, se ben tenuta e sottoposta regolarmente ai controlli previsti.

 

Reso

Se si acquista da un professionista, si ha diritto alla garanzia legale di conformità, che stabilisce che nei due anni successivi all’acquisto il nuovo proprietario può ripristinare le condizioni di conformità dell’auto rispetto a come gli è stata consegnata. Se il difetto è grave, o economicamente non vale la pena ripararlo, il contratto si chiude con la restituzione dell’auto da parte dell’acquirente, e dei soldi, meno l’equivalente alla distanza percorsa, da parte del venditore. Stesso discorso se si compra l’auto da un commerciante, che, però, può decidere di dare la garanzia solo per un anno.

Fra privati vige il Codice Civile: il venditore deve garantire le buone condizioni dell’auto, ma in caso di difetti, l’onere della prova è dell’acquirente.