Buon compleanno Salaborsa di Bologna
Il centro di Bologna porta alla memoria tante canzoni dei cantautori più amati.
Come non ricordare che “nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino”, come si stupiva Lucio Dalla? Come non vedere volare i velieri in via dei Giudei, quando soffiava il vento di Scirocco nell’omonima canzone di Francesco Guccini?
Certo, queste canzoni risuonavano dalle radio quando la generazione dei millenials non era ancora nata. Ma Bologna, con la sua università e le sue osterie, rimane tuttora nell’immaginario collettivo come la città del buon vivere.
Se l’amore per la cultura si potesse sintetizzare in un solo nome, Biblioteca Salaborsa sarebbe quel nome.
Affacciata su una delle più belle piazze di Bologna, piazza del Nettuno, in pieno centro, nell’arco di 15 anni, Bibilioteca Salaborsa è diventata il luogo della cultura per bolognesi e non, studenti e cittadini. Non solo luogo dove consultare o prendere a prestito volumi, ma anche spazio aperto ad incontri, mostre ed eventi.
Noi abbiamo avuto la fortuna di entrare in Salaborsa un sabato di fine novembre, proprio quando si svolgeva la decima edizione di BilBOlbul, festival internazionale del fumetto.
Presi dalla curiosità di sapere di più sulla storia di questo splendido edificio, siamo andati a ricercare tracce del suo passato.
Luogo dalle tante vite, Salaborsa. Come si intuisce dal nome, nel secolo scorso questo spazio, già dedicato alle contrattazioni, era una vera e propria sala della borsa della Cassa di Risparmio.
Fin qui, tutto abbastanza prevedibile. Difficile immaginare che, nel secondo dopoguerra, la piazza coperta della Salaborsa sia diventata un palasport, palcoscenico per le partite di basket della Virtus Basket Bologna.
Tutti eventi che appartengono al secolo scorso, ormai.
Dal 2001 – e proprio in questi giorni si celebra l’anniversario dell’apertura – Salaborsa è La Bibilioteca di Bologna. E da marzo di quest’anno la piazza coperta è intitolata a Umberto Eco, grande scrittore e semiologo che con il suo sapere ha contribuito a far crescere Bologna la dotta.
Bologna, una città dove anche sui muri si può leggere un invito alla lettura.