Da cosa dipende la velocità della connessione?
Quante volte hai avuto problemi di connessione lenta e non sei riuscito a navigare correttamente? Cosa potrebbe essere successo? Quali problematiche potrebbero aver rallentato il servizio di connessione?
Prima di capire cosa è successo ti vogliamo avvisare che un rallentamento della connessione può derivare da tantissimi fattori tra cui il tipo di tecnologia, i dispositivi che usi in casa, la zona in cui ti trovi e gli utilizzi in contemporanea della stessa.
Ecco perché sempre più persone hanno iniziato a guardarsi intorno e a valutare diverse proposte. A tal proposito è possibile confrontare le offerte adsl su adsl-test.it e altri comparatori di questo tipo in modo semplice e veloce, così da selezionare il prossimo operatore tramite l’efficienza garantita rispetto alla velocità della connessione. Ma da cosa deriva questo valore? Cosa influenza la velocità di internet a casa?
Cos’è la velocità di connessione?
La velocità di connessione ad Internet è notoriamente misurata in kilobit al secondo ed espressa con queste due sigle: kbps o kbit/s. In altri casi la trovi espressa in megabit per secondo, ovvero Mbps o Mbit/s e Mega per indicare tale valore in multipli di kilobit.
Tuttavia i valori a cui prestare attenzione sono la velocità di download e quella di upload. La prima è la velocità relativa alla ricezione dei dati e a ciò che compiamo quando visitiamo un sito web o utilizziamo un’app effettuando delle operazioni.
La seconda, invece, fa riferimento alla velocità di trasmissione dei dati verso l’esterno e quindi, il tempo impiegato per inviare mail o comunque mandare i dati da noi verso l’internet.
Tale distinzione ti serve per individuare il valore di velocità espresso nelle offerte internet che, di norma, è considerato come “nominale”. Difatti le compagnie esprimono la velocità massima raggiungibile ma non è detto che questa coincida sempre con quella effettiva di cui beneficerai quando attiverai l’offerta. Come mai?
Cosa influenza la velocità di connessione?
Ad influenzare la qualità della connessione non vi è solamente l’efficienza dell’infrastruttura dell’operatore ma anche altri fattori come la congestione del traffico di rete o l’errata configurazione di modem, pc e altri dispositivi utilizzati. Inoltre potrebbero esserci problemi con il browser scelti per la navigazione che, talvolta, rallentano l’esecuzione di determinati programmi o applicazioni.
A ciò si aggiunge anche la distanza fisica dalla centrale di rete che unita alla qualità del doppino telefonico e alle condizioni climatiche avverse potrebbe comportare un certo rallentamento rispetto a quanto promesso dall’operatore scelto.
Servizi minimi e diritti dei consumatori
In tutti questi casi ci troviamo dinanzi a problematiche che riducono la velocità della connessione ma non sono i soli da considerare. A volte il disservizio è causato dalla stessa compagnia a cui ci siamo abituati e, pertanto, è bene controllare i valori promessi e quelli minimi garantiti previsti dal contratto prima di firmare.
Ci riferiamo alle questioni riguardanti la banda minima garantita e i diritti per il consumatore che ha sempre facoltà di recedere dal contratto quando la velocità della connessione è inferiore al minimo espresso nel contratto.
Grazie ad una delibera di AGCOM, infatti, gli operatori sono tenuti a mostrare in chiaro il dato della banda minima garantita e ad aggiornarlo periodicamente. I consumatori possono sempre testare la velocità della propria connessione e recedere dal contratto se questa è inferiore a quella minima promessa.